Mar 06, 2023
Maersk e IBM chiuderanno la joint venture blockchain TradeLens
Maersk and IBM caused a stir when they revealed TradeLens as a blockchain
Maersk e IBM hanno suscitato scalpore quando hanno rivelato TradeLens come soluzione blockchain per il commercio globale nel 2018, coinvolgendo decine di partner. Non molto tempo dopo il suo lancio, altri hanno annunciato iniziative simili.
All’epoca, i rappresentanti di Maersk e IBM dissero a Supply Chain Dive che il loro obiettivo era creare uno strumento che potesse avviare una “rivoluzione digitale” per la catena di approvvigionamento. TradeLens ha cercato di creare versioni digitali di documenti, come le polizze di carico, che possano accelerare le transazioni e, così facendo, far crescere il commercio globale.
Si trattava di una missione ambiziosa non solo per la tecnologia, ma anche perché, come ha affermato un dirigente IBM in una dichiarazione dell’agosto 2018, il successo “si basa su un unico fattore: riunire l’intero ecosistema attorno a un approccio comune che avvantaggia allo stesso modo tutti i partecipanti”.
TradeLens ha inseguito il successo per anni, lavorando con istituzioni internazionali per definire standard di dati, richiedendo l’autorizzazione alle autorità di regolamentazione e cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di spedizionieri, vettori, fornitori di dati e autorità portuali e doganali.
Ma alla fine non ha mai realizzato le sue nobili ambizioni.
"TradeLens è stata fondata con la visione audace di fare un salto nella digitalizzazione della catena di fornitura globale come piattaforma industriale aperta e neutrale", ha affermato Hershko. "Sfortunatamente, anche se abbiamo sviluppato con successo una piattaforma valida, la necessità di una piena collaborazione industriale globale non è stata soddisfatta."
TradeLens, ora, è una vittima causata dalla ritardata adozione in un ecosistema di catena di fornitura in cui i dati privati sono abbondanti, ma spesso riservati o difficili da analizzare, integrare e condividere. Sebbene nel corso degli anni siano state proposte molte altre piattaforme, tra cui soluzioni di visibilità privata, strumenti abilitati alla blockchain e portali del settore pubblico, poche hanno raggiunto l’adozione di massa.
Lars Jensen, CEO e partner di Vespucci Maritime, ha commentato la tendenza su LinkedIn, sottolineando che mentre TradeLens è "nata dall'hype blockchain" cinque anni fa, il suo fallimento non è un atto d'accusa nei confronti della tecnologia.
Invece, ha detto, "è un'indicazione che è l'uso commerciale a determinare il destino delle nuove iniziative tecnologiche e non la sofisticazione della tecnologia impiegata".